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Progetto  Amorpha fruticosa  o  Indaco bastardo
 

http://www.barillibiagi.com/angiospermae.htm

Amorpha fruticosa L. amorfa, falso indaco          (Leguminosae)


Facoltà germinativa: 60%
Numero di semi per Kg: 81.000-200.000

Semina autunnale oppure primaverile con seme vernalizzato durante l'inverno. Alternative alla stratificazione fredda sono la scarificazione meccanica e quella chimica (immersione in acido solforico per 5-8 minuti). Si possono impiegare semi puliti o i baccelli uniseminali.

Facoltà germinativa - Percentuale di semi puri in grado di germinare in particolari condizioni, entro un determinato periodo, secondo le norme indicate dai Metodi Ufficiali di Analisi per le Sementi (Ministero Agricoltura e Foreste, 1987). Quando valutata mediante prove di determinazione di vitalità (generalmente al taglio o colorimetriche) il suo valore viene affiancato dalla sigla '(va.)'.

Numero di semi per chilogrammo - Numero di semi presenti in un chilo di materiale idoneo alla conservazione dotato di un adeguato contenuto di umidità e avente purezza del 100%. Dove possibile, sono stati riportati il valore minimo e massimo riscontrabile e, tra parentesi, quello più frequente Talora viene indicato il numero di frutti (drupe, bacche, ecc.) per chilogrammo.

 
www.cps-skew.ch
 rami
 semi 
 

http://www.tragol.it/landscape/cap_9.htm

L'amorfeto

E' un consorzio arbustivo con dominanza dell'Amorfa fruticosa, specie di origine nordamericana, ormai naturalizzata e in via di espansione lungo il fiume e gli incolti adiacenti. Partecipa all'associazione la Buddleja davidii , specie ornamentale di origine asiatica.

L'amorfeto rappresenta la principale formazione di sostituzione del saliceto di ripa, rispetto al quale è anche più termofilo. Lo strato erbaceo ricalca quello del saliceto di ripa con prevalenza di entità subxerofile.

 

 amorfeto

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Amorpha_fruticosa

L'amorfa fruticosa (Amorpha fruticosa L.) è una pianta della famiglia delle Fabaceae.

La pianta ha portamento arbustivo, foglie composte imparipennate, simili a quelle della robinia, con la quale viene confusa, e fiori abbondanti, di colore violetto e ricchi di polline, riuniti in racemi terminali.                                                        Pianta di origine nordamericana, si è acclimatata molto bene in Italia, tanto da diventare talvolta infestante.

indaco bastardo

 

 

LABORATORIO AMORFA

 

 

fiori

fiori

 Questa pianta avendo ormai invaso canali , torrenti e fiumi ; riteniamo non potendola più estirpare  proporla per l’utilizzazione   a scopi energetici.

La ricerca potrebbe iniziare con  :

 

·        Calcolo calorico combustibile di:

  1.     Semi

2.     Fusto / foglie

3.     Fusto / radici

 

 Trasformazione per parte legnosa : CIPPATURA

 

Mezzi e contenitori messi a disposizione dalla nostra associazione

 

 

 

Indicazioni in internet

 

4.3               Vulnerabilità dei siti Natura 2000 per SIC ,ZPS, ZSC

Estensione della Amorfa fruticosa e in alcune zone della robinia, con effetto denaturalizzante della vegetazione spontanea. Estensione delle colture (Pioppeti). ……………dovranno essere mantenuti gli esemplari più giovani di pioppo ibrido (di modeste dimensioni ed a chioma ridotta) attualmente presenti sull’area di impianto forestale;

-         gli arbusti di indaco bastardo (Amorpha frutticosa) dovranno essere fresati e l’apparato radicale asportato;  

 

E’ vietata l’utilizzazione, ai fini della realizzazione di opere di riforestazione, rinverdimento e consolidamento, delle specie elencate nelle  note e dovranno essere utilizzati prioritariamente ecotipi locali in generale negli interventi di recupero ambientale di siti degradati

Art.6, comma 4 e 5

 

Provincia

o Ente Parco

Ailanto (Ailanthus altissima), Fico degli Ottentotti (Carpobrotus sp.pl.), Fico d’india (Opuntia ficus-indica), Amorfa (Amorpha fruticosa).

 

Il controllo delle specie esotiche Amorpha fruticosa e Yucca gloriosa per il restauro ecologico degli ecosistemi costieri della Toscana Settentrionale (*)

(*) Azioni finanziate come parte del progetto LIFE05 NAT/IT/000037 Dunetosca (2005-2009) A. Perfetti1, L. Lombardi2, F. Logli1, S. Cavalli3 1Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, conservazione@sanrossore.toscana.it; 2NEMO srl; 3Comune di Viareggio

Le coste della parte nord del Parco Regionale MSRM costituiscono un complesso mosaico di oltre 20 habitat, che soffrono di una grande pressione antropica legata ai più diversi utilizzi direttamente o indirettamente legati alla sovrapressione turistica e alla diffusione di specie esotiche tra cui particolarmente importanti risultano l’Amorpha fruticosa e la Yucca gloriosa. Quest’ultime portano complessivamente ad una (a) banalizzazione delle fitocenosi; (b) accelerazione dell’interrimento delle zone umide retrodunali, (c) aumento anomalo della sostanza organica nella matrice sabbiosa del suolo. Gli obiettivi raggiunti a breve termine sono stati: (i) la rimozione delle cenosi ad esotiche seguita da (ii) un controllo puntuale degli individui rimasti. Mentre, a medio termine, gli habitat naturali possono diffondersi ricreando una situazione con dinamiche ecologiche sia nelle zone umide come quelle a dominanza di Cladium mariscus e delle altre elofite ed idrofite; che nelle aree xeriche sabbiose come le boscaglie retrodunali a Juniperus spp., entrambe riportate a fasi seriali iniziali.

A livello preprogettuale sono stati realizzati studi fitosociologici e topografici con la realizzazione di una mappa delle aree d’intervento fino al dettaglio di 1:2000 e quindi sono state avviate le operazioni di monitoraggio tecnico-scientifico pre, durante e postoperam sugli aspetti idrogeologici, fitosociologici, floristici, ornitologici ed erpetologici. Successivamente, i progetti definitivi delle operazioni di controllo delle cenosi delle esotiche hanno riguardato circa 6 ettari di lame retrodunali per l’A. fruticosa e circa 12 ettari per la Y. gloriosa, presente in gruppi densi e/o esemplari isolati su circa 130 ettari di ambiente dunale. Dopo la rimozione meccanica, a partire dalla stagione vegetativa successiva, si è passati ad operazioni mirate di controllo della ripresa vegetativa degli esemplari o dei frammenti vegetali rimasti attivi nel territorio trattato. Tali trattamenti avvengono con l’uso localizzato di erbicidi sistemici prevalentemente a base di gliphosate o con operazioni di asportazione manuale dei frammenti vegetali rimasti. Le azioni di controllo delle specie esotiche funzionano poi tanto più quanto si considera la sinergia con le altre azioni: il controllo del flusso turistico, un’ampia cartellonistica, l’- aggiornamento sull’avanzamento del progetto nel sito internet, la redazione di piani d’azione (su zone umide e ambienti dunali) e di linee guida per le operazioni di pulizia delle spiagge ecc. Da ultimo va considerato che la situazione ambientale creata dalle azioni di progetto porta all’attivazione di processi ecologici su vasta scala che un’area protetta ha il compito di tutelare ed assicurare per mantenere aspetti naturali legati alla vitalità degli ecosistemi. Tali processi dinamici, infatti, in situazioni di ampia ingegnerizzazione del territorio raramente prendono avvio spontaneamente attraverso, per esempio, i naturali processi di esondazione dei corpi idrici, l’apporto dei sedimenti attraverso le correnti marine, il movimento di tali particelle con il vento in ampie aree prive di ostacoli artificiali e la mancanza della competizione di fitocenosi esotiche ad alta capacità invasiva.

 

 

indaco

Indaco Bastardo

 

A.

 

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V

 

http://www.mielisenzaconfini.it/Miele.htm#Amorfa

http://www.tragol.it/landscape/cap_9.htm

http://www.barillibiagi.com/angiospermae.htm

http://www.tradehunter.com/downloads/Domenisita.pdf

http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/rete_natura2000/elenco_cartografie/zps/documenti/IT1180005.pdf

http://www.ersa.fvg.it/divulgativa/prodotti-tradizionali/miele-e-vari-prodotti-di-origine-animale/miele-friulano-di-acacia 

http://www.regione.emilia-romagna.it/bacinoreno/sito_abr/varie/QUALITA_ACQUE/Vegetazione/SPECIE/Indaco%20bastardo.PDF

http://luirig.altervista.org/schedeit/ae/amorpha_fruticosa.htm

http://www.topfiori.it/piante/amorpha-fruct.asp

http://www.provincia.pc.it/Leggi_Articolo.asp?IDArt=736

http://www.cps-skew.ch/italiano/inva_amor_fru_i.pdf

http://www.piante-e-arbusti.it/indacobastardo.htm

http://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=36642

http://www.agricoltura.provincia.lodi.it/documenti/pdf/pif.pdf

http://www.kyotoinhome.info/IT/biomass/criteria.htm

http://it.gardening.eu/piante/Arbusti/Amorpha-fruticosa/3165/

http://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/Amorpha/Amorpha.asp

http://www.ecoitaly.net/sva/prontuario.htm

http://www.riservenaturali.provincia.siena.it/cantieribiodiversita/Pubblicazione_abstract_web.pdf

 

 

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Pubblicato il 2008

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